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Napier è una città portuale soleggiata sulla costa orientale nell’Isola del Nord (Nuova Zelanda) con una concentrazione unica al mondo e meglio conservata di architettura Art Déco, oltre ad edifici in una varietà di altri stili. Distesa tra il promontorio di Bluff Hill e la circostante estremità costiera della pianura Heretaunga fino al litorale sud-orientale dell’ampia baia semicircolare di Hawke Bay, il borgo di Napier riconosciuto ufficialmente a metà dell’800 fu in gran parte distrutto da un devastante terremoto e dagli incendi conseguenti nel 1931.
Nell’arco di due anni, il quartiere degli affari di Napier fu ricostruito in prevalenza adattando lo stile architettonico Art Déco al gusto estetico dell’emisfero meridionale e la città diventò la più nuova in Nuova Zelanda e sul pianeta. Gli edifici in cemento armato furono costruiti alti uno o due piani e decorati con motivi ornamentali Art Déco e con disegni Maori a bassorilievo sulle facciate e negli intonaci interni.
Dopo gli anni ’60, alcune costruzioni furono demolite o modificate finché, nel 1993, la zona Art Déco fu registrata come sito storico nazionale, ristrutturata con perizia e affidata alla gestione del Napier Art Déco Trust, che promuove una serie di iniziative per celebrare questo stile architettonico, tra le quali tour guidati e l’evento annuale Weekend Art Déco ogni mese di febbraio.