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Il Mitchell River National Park racchiude uno splendido paesaggio naturale nella vasta regione rurale dello Gippsland, nello Stato di Victoria nell’Australia occidentale, a una quarantina di chilometri a nord della cittadina di Bairnsdale ed a 300 km a est di Melbourne. L’area protetta del Mitchell River National Park (a gestione congiunta del popolo aborigeno Gunai/Kurnai con Parks Victoria) comprende tranquille foreste pluviali, gole in zone remote, aspri paesaggi campestri, territori rifugio di fauna selvatica (150 specie di uccelli e 25 di mammiferi) e di una grande varietà di flora endemica anche tra le più insolite nello Stato di Victoria.
Di grande bellezza, il parco è una meta imperdibile per gli appassionati della natura e di attività all’aria aperta (passeggiate, trekking, fuoristrada, pesca, pic-nic, campeggio, birdwatching, ecc.). Lungo il Mitchell River, fiume non regolamentato di maggiore dimensione in Victoria, si può navigare in canoa in tranquille piscine naturali ammirando giganteschi alberi secolari kanooka (una specie di eucaliptus) che si sviluppano fuori dall’acqua contorti tra cespugli di felci, cimentarsi in rafting su rapide scoscese verso i Gippsland Lakes specialmente nel periodo tra luglio e dicembre.
Di importanza cruciale nel parco è il Mitchell River sia a livello storico-culturale aborigeno per la nazione indigena Gunai (Kurnai), in particolare per i clan tribali Brabuwooloong e Brayakuloong residenti nell’attuale regione dello Gippsland da millenni, sia quale eccezionale esempio di ecologia ripariale per la conservazione di antichi grandi ecosistemi un tempo diffusi nell’Australia sud-orientale. Lungo il suo percorso, il Mitchell River ha scavato le rocce creando spettacolari alte scogliere e numerose gole con zone a foresta pluviale temperata, la più a sud nel mondo, riparata dai venti estivi e dagli eventuali incendi boschivi.
Tra i diversi percorsi, due sono i principali e più frequentati:
– il Den of Nargun (5 km) per arrivare alla grotta (tana di Nargun, feroce creatura per metà umana e per metà di pietra, secondo una leggenda aborigena) situata al di sotto di una sporgenza rocciosa sul Woolshed Creek, piccolo affluente del Mitchell River, dietro una piccola cascata d’acqua, nel circuito di un sentiero culturale aborigeno (Batuluk Aboriginal Cultural Trail), ma anche raggiungibile a piedi lungo una pista ripida (2 km) che inizia dal parcheggio all’estremità meridionale del parco
– il Mitchell River Walking Track (17 km di sola andata), che richiede uno-due giorni da Angusvale attraverso la gola al Den of Nargun
Ridenominato Mitchell River National Park dopo un grande ampliamento nel 1986, il parco è stato ulteriormente esteso nel 2003 attorno al nucleo iniziale del Glenaladale National Park, istituito nel ‘63 a seguito della donazione delle terre da parte dell’Australian Paper Manufacturers Ltd.