Le Waitomo Caves (Glowworm Caves) scoperte sull’Isola del Nord in Nuova Zelanda sono un immenso complesso di grotte calcaree scavate dall’erosione dell’Oceano Pacifico circa 30 milioni di anni fa. Destinazione di primario richiamo per ecoturismo in Nuova Zelanda dai primi del ‘900, la meraviglia della natura dell’ancestrale mondo sotterraneo delle oltre 400 grotte di Waitomo Caves è situata al di sotto di una smisurata area lussureggiante di vegetazione nel distretto di Waitomo, nel sud della regione di Waikato. Situate a circa una decina di chilometri a nord-ovest di Te Kuiti, cittadina ‘capitale della tosatura delle pecore’ nel nord della regione occidentale King Country (Te Rohe Potae in lingua maori), le Waitomo Caves sono raggiungibili in circa 2 ore di guida da Auckland ed a un’ora da Hamilton dirigendosi verso sud, a 2 ore a ovest di Rotorua.
Le grotte sono costituite da spesse pareti di calcare frammisto a fossili (conchiglie, coralli, scheletri di pesci, piccoli organismi marini, ecc.) e caratterizzate dalla presenza di stalattiti, stalagmiti, colonne, formazioni rupestri di grande effetto estetico tra laghetti sotterranei. Le Waitomo Caves sono denominate anche Glowworm Caves in quanto la maggior parte delle caverne è popolata da milioni di minuscoli insetti simili a moscerini detti glow-worm (Arachnocampa luminosa) luminescenti come le lucciole e che pertanto creano un effetto spettacolare simile a un cielo stellato, unico in Nuova Zelanda.
Ecotour guidati conducono lungo le zone più facilmente accessibili di un esiguo numero di grotte aperte al pubblico. Le visite guidate attraverso le Waitomo Caves conducono i visitatori lungo tre livelli collegati da una sorta di colonna formata da diversi tipi di materiale calcareo alta 16 m (Tomo). Dall’alto e dalle Catacombs si scende al secondo livello (Banquet Chamber) affumicato a soffitto in quanto qui si cibarono i primi visitatori, quindi a quello inferiore (Cathedral), una zona chiusa dall’acustica perfetta, fino ad arrivare alla piattaforma di visualizzazione e al molo dopo un giro in barca lungo il fiume sotterraneo Waitomo per raggiungere la Glowworm Grotto illuminata unicamente dal cielo di luci viventi degli insetti luminescenti.
Esplorate per diverse volte dal 1887 dal capo dei Maori locali, Tane Tinorau, insieme al geometra inglese Fred Mace, le caverne sotterranee furono aperte ai turisti due anni dopo, rilevate nell’amministrazione dal governo neozelandese nel 1906, quindi restituite nel 1989 ai discendenti dei proprietari originali, Tane e Huti Tinorau.